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Ancora non mi spiego come sia possibile che dei calciatori professionisti possano fare partite come quella vista stasera.
A prescindere dall'allenatore, a prescindere dagli assenti, a prescindere dalle motivazioni, non esiste che 11 nomi pescati a caso dalla rosa non riescano a fare figura migliore di questi indegni senzapalle. Tonino e Peppino questa partita non la perdevano.
Teste di cazzo abissali. Di un cazzo peraltro moscio come quando ti trovi davanti la Littizzetto in lingerie.
O come quando ti tocca vedere una squadra come quella di stasera.

La cosa peggiore? Le sconfitte contro lo Slovan Bratislava, lo Spezia, il Siena o mille altre squadrette del cazzo, rappresentavano la classica giornata romanista dove il suicidio è dietro l'angolo, se non addirittura messo in preventivo. A volte quasi scontato
Ma sempre di casi isolati si trattava, seppure ricorrenti.
Ormai invece OGNI MALEDETTA DOMENICA, o Giovedì che dir si voglia, sappiamo che la squadra avversaria, che si chiami City, Inter, Catanzaro o Borgo Tre Case, fa la partita, mettendoci in difficoltà (spesso in ridicolo) sul piano del gioco. Poi talvolta la sfanghi grazie all'episodio, alla giocata del singolo.
Ma resta comunque la sensazione di una squadra impalpabile, incapace di fare due passaggi di fila che non siano tra i centrali.

Ho detto e ribadisco che preferisco vincere un trofeo rubando piuttosto che non vincere un cazzo giocando alla PlayStation. Ma così la vedo dura

Potremmo consolarci pensando che dopo questa ennesima figura di merda Domenica vorranno riscattarsi.
Ma a questi non frega una mazza se vincono o perdono. Non perché si vendano le partite ma semplicemente perché la dignità non sanno dove sia di casa. Diversamente certe partite non puoi mai perderle