Salah

Che Salah sia un gran bel giocatore è certo, che sia possibile vincere senza di lui è altrettanto ovvio. Io però ancora "soffro" per la sua cessione, anche perché come giustamente detto, il Liverpool lo ha pagato poco per il suo valore (reale intendo, non quotazione).

Con i soldi suoi e delle altre cessioni abbiamo preso, tra gli altri, Schick, Karsdorp e Defrel che per motivi diversi non hanno ancora dato alcun contributo.
La logica dice che sono buoni giocatori, forse di più. I primi due almeno, sul terzo ho forti dubbi non tanto in valore assoluto ma in relazione al costo. Ma di questo abbiamo già ampiamente discusso.
Speriamo possano davvero aiutarci a fare il definitivo salto di qualità, ma io Momò lo riprenderei a occhi chiusi.

Caro Ric,

A rileggere questo topic dopo qualche mese, mi viene il groppo in gola.

Le azioni pericolose non le facciamo ne' cambiando uomini ne' con gli stessi purtroppo.

Prima eravamo certamente Salah dipendenti, ma il piu' delle volte almeno si vinceva.

Non voglio dare giudizi definitivi, pero' finora tra defrel e shick credo che abbiano fatto in due un goal su rigore in 2/3 di campionato.

Il secondo almeno ha margini di miglioramento, il primo ancora non capisco cosa l'abbiamo preso a fare, pagandolo a peso d'oro mentre al "caro" sassuolo regaliamo i vari pellegrini, politano e via dicendo.

Sul fatto dei 50 minuti posso pure essere d'accordo, ma purtroppo il problema secondo me non e' solo quello.

A parte un tiro su iniziativa personale di under, non ricordo nel primo tempo grandi pericoli dalle parti di donnarumma.

Comunque non me l'ero "segnato" il topic Anzi, se guardi bene non ci avevo nemmeno partecipato a suo tempo, non l'avevo neppure letto.

Semplicemente ogni settimana escono sui giornali inglesi articoli su salah e i suoi record col liverpool, e vivendo qui in inghilterra e' un po' difficile non sentirne parlare...
Volevo sfogarmi per dire quanto mancasse alla squadra un giocatore come lui, e invece di aprire un nuovo topic ho risposto su quello gia' aperto, lungi da me voler riesumare topic "vecchi", ma in questa sezione "altro calcio" era l'ultimo topic ad aver ricevuto una risposta, e quindi il titolo "salah" era li' in bella mostra dalla pagina principale della sezione...

Non prenderlo come qualcosa di personale, non lo era affatto.

Tu mi parli di situazione differente, ed io ti rispondo che e' vero, come e' anche vero che qua a roma bastano una serie di buoni risultati per farci montare la testa.

Forse quando con lupus e fabio si diceva che i risultati c'erano ma che la sensazione fosse di aver nel complesso raccolto qualcosa piu' di quanto seminato non era del tutto fuori dal mondo.

Sicuramente noi da catastrofisti incalliti avevamo toppato in piena regola all'inizio quando la roma i tre punti li portava a casa con una certa costanza. Un po' ci avevo pure fatto la bocca e mi ero detto "vuoi vedere che abbiamo imparato ad essere cinici come le grandi squadre, colpiamo subito e poi non affondiamo solo per conservare le forze".

Adesso pero' stanno purtroppo venendo fuori delle lacune piuttosto evidenti.

In questo topic comunque mi rammaricavo solo per la perdita di un grande giocatore e grande professionista, la dimostrazione che purtroppo non abbiamo la forza per tenere i grandi giocatori e siamo solo terra di passaggio.

Lo comincerei a pensare anche io, se non fosse che come dici tu succede tutti gli anni, e non possiamo metterci a cambiare allenatore ogni anno, anche se poi in realta' e' quasi quello che sta succedendo...

Quando una societa' e' in mano ai capricci dei propri strapagatissimi giocatori che oltretutto non hanno mai fatto vincere nulla alla societa' (almeno quelli del leicester campano di rendita con una premier vinta nemmeno da sfavoriti, ma proprio da non considerati).

La verita' e' che a roma continuano a dire che ci sono grandi uomini, e li trattano come tali. Ma la realta' dice che sono tutti o quasi bambocci viziati che hanno bisogno di una dirigenza onnipresente che gli tiri le orecchie ad ogni minimo passo falso.

A giocatori che dimostrano scarsa professionalita' o stato di forma, tribuna e gli si fa perdere il mondiale, e vediamo se si danno una svegliata.

Idem chi fa i capricci per i rinnovi dei contratti.

In questo mi viene il voltastomaco a doverlo ammettere, ma siamo dietro alla lazie.

La societa' deve farsi valere sui suoi giocatori, noi invece gliele mandiamo tutte in buca.

A roma fanno tutti come gli pare.

.. e consentire così una nuova plusvalenza...

Hai ragione quando dici che a livello economico non possiamo competere con le inglesi, ma il problema per me è ancora più profondo. Se non hai i soldi per Neuer e Ramos, prendi giustamente Allison e Marquinhos sperando che diventino dei crack. Ma tale speranza deve essere legata ai risultati sportivi, non alla plusvalenza di mercato. Ci sta dover ogni tanto sacrificare qualcuno, è nelle logiche di mercato, ma pur accettando a malincuore la cessione di pezzi importanti della rosa non posso avallare il concetto che al giusto prezzo tutti sono vendibili, anche perché poi i giocatori li abbiamo sempre venduti a prezzi buoni ma mai irrinunciabili, anzi. Da catastrofista incallito (bella la definizione, mi ci riconosco appieno) ho la netta sensazione che la plusvalenza sia il fine è non il mezzo. La Roma è una società sportiva e il suo obiettivo, sia pur nel pieno rispetto dei parametri economici, dovrebbe essere la vittoria sul campo.
Se poi invece vendi Kevin, Radja, Dzeko xche ritieni non abbiano gli attributi il discorso è diverso. Pare che Manchi abbia individuato nella mancanza di personalità il problema principe dello scarso rendimento della squadra. Probabile, ma alla luce degli acquisti visti, io molto tranquillo non sono.
Faccio un ipotesi magari populista ma neanche tanto campata in aria. Non è che quando i giocatori vedono che ad ogni sessione si perdono pezzi importanti, maturino più o meno inconsciamente la convinzione che vincere non è prioritario,che non è L'OBIETTIVO, la mission aziendale?

P.s. come faccio sempre, prima di postare rileggo il tutto perché mentre scrivo pensieri diversi si sovrappongono e alla fine cerchi di mettere giù qualcosa che condivisibile ho meno abbia un senso logico. E rileggendo mi accorgo che per l'ennesima volta la tastiera va dove il dente duole. Io non sono dispiaciuto tanto per le mancate vittorie ma per la pochezza di questa società, non tanto o non solo dal punto di vista economico, ma soprattutto da quello di programmazione (in altri contesti avrei parlato di mancanza di un piano industriale). Proprio questo da investitori americani non me lo sarei mai aspettato.

Forse non c'è nessuno disponibile che sia meglio di Pallotta, ma io non riesco a farmelo piacere. E se con i fatti è insufficiente, nella comunicazione e pure peggio.