| Conferenza stampa, SABATINI: “Benatia? Resta, totalmente tranquilli con lui. Per una sua cessione servono 61 milioni. L’agente, un menestrello in cerca di corte. La Roma competerà per lo Scudetto”
Prolungamento Pjanic, Castan, Garcia. Con Benatia come stiamo messi? Bene, è un grande calciatore con un contratto che scade fra quattro anni. Totalmente tranquilli con lui, colgo l’occasione per dire che lui è un ragazzo dai principi solidi in virtù dei quali è riuscito a fare una grandissima stagione e lo si deve alla sua solidità di principi e di pensieri. Non vorrei che oggi questo ragazzo, scivolato forse con qualche commento e parola ma non intendeva prendere le distanze dai romanisti, lo conosco molto bene. E’ vittima di un equivoco, fa riferimento a promesse disattese. Siccome le promesse vengono da me non è andata proprio così: è vero che quando ha firmato ha rivendicato istanze varie, dato che altre società gli avevano offerto di più. Gli devo dare atto che ha sposato il progetto Roma e che ha rinunciato a proposte più alte della nostra. In quella circostanza gli ho detto di cercare di fare Benatia e poi ti sarà riconosciuto un premio o un adeguamento contrattuale. E’ una questione di misure, sono nel giusto io: ho detto che avremmo rivisitato il contratto concedendogli un aumento. Così è stato, maldestramente definito iniquo e ridicolo, ma è una scivolata dialettica. Non credo volesse offendere nessuno: nessuno può considerare ridicolo un adeguamento da 3-400.000€. Premi legati ai risultati sono una cosa comune per tutte le società. E’ un giocatore della Roma, rimarrà nella Roma: cassa di risonanza impropria è stata prodotta attraverso le parole di Sissoko, che io considero un menestrello in cerca di una corte che lo alberghi, che spara prezzi. Voglio ricordargli che 30 milioni lo considero il prezzo del piede sbagliato di Benatia, fate voi le conclusioni.
Si sente di garantire che rimarrà? Io garantisco sul valore morale e tecnico del giocatore. Sono grato a questo ragazzo che non ha mai derogato dai comportamenti richiesti. Benatia è un giocatore incedibile. Il prezzo ipotizzato è di 61 milioni. I signori che hanno offerto e esteso offerte da 4-5 milioni al calciatore, devono tener presente che per discutere di un’eventuale cessione è di 61 milioni. Davanti quel prezzo non mi sento di dire che rimarrà alla Roma (ride). Auspico resti alla Roma, il suo stato d’animo possiamo cederlo in comproprietà. Anzi, le hanno abolite procurandomi un grosso danno operativo. Concludo con un apprezzamento grande per questo ragazzo che rimarrà. A meno che non arrivi un’offerta da 61 milioni. Quelli che hanno maldestramente offerto a Benatia, peraltro fuori legge, una cifra così rilevante, quelle società devono estendere un’offerta alla Roma che sia almeno di 61 milioni.
Quanti giocatori servono per migliorare la rosa? Dovremo raddoppiare tutti i ruoli, nella qualità. Stiamo lavorando con Rudi ad ipotesi di mercato che esistono. Noi abbiamo selezionato tutti i calciatori. Credo che migliorare questa squadra sia difficile perchè è veramente una grande squadra. Prenderemo i giocatori che serviranno. Chiaro che il doppio impegno settimanale è un grosso impegno per noi di cui siamo contenti per i tifosi. In alcuni ruoli triplicheremo il numero degli innesti.
In questo scenario come agisce una società che vuole mantenere razionalità ed equilibrio economico? Se il menestrello, e non lo dico in maniera denigratoria, offre di soppiatto calciatori al nostro allenatore, mi pare improbabile che questo signore possa portare qualche suo giocatore alla Roma. Se lui fissa un prezzo di 30 milioni… Non ho mai visto dare tanto spazio a un procuratore che non mi sembra abbia mosso nel mercato giocatori che abbiano cambiato la storia del calcio. Improvvisamente questo signore fa il prezzo per la Roma? Solo la Roma può dire se il prezzo è congruo, e il prezzo fissato dalla Roma è di 61 milioni. Il sinistro di Benatia non è un pennello che dipinge, quello destro a volte sì. Lo avrete visto nel gol di Genova di Benatia…andrebbe riproposto tutti i giorni per tutti quelli che guardano il calcio. La società agisce individuando un calciatore che possa offrire le stesse qualità. La Roma è una società attiva.
Rudi Garcia avrà un ruolo più ampio nel club? Ha un compito molto difficile, quello di allenare la Roma. Usufruiamo di questa sua vitalità, fa molte cose ma che sono ascrivibili alla sua prerogativa di allenatore. Per il resto c’è la società che lo assiste, lo asseconda. Non ci sarà un uomo solo al comando: è una pretesa che gli attribuiremmo anche ma sappiamo bene che allenare la Roma è un compito arduo. Ha bisogno di fare l’allenatore: lo fa con grande puntiglio e apprezziamo la sua presenza costante circa i problemi che vanno affrontati quotidianamente.
Siparietto con Matteo Pinci di Repubblica: “Mi hai mandato un messaggio un giorno, non ce l’ho con te ma non posso risponderti al telefono. Con molti di voi mi piacerebbe confrontarmi, insultarvi (ride), ma non posso per un principio di equità”
Affari più simili all’ultima stagione? L’ultima è stata contaminata, drogata, da uno stato d’animo generato da una partitella amichevole fatta il 26 maggio che ci ha fatto pensare alla reale possibilità di quel gruppo di essere competitivo sempre. Abbiamo indirizzato il mercato e acquisito denaro, tanto, e l’abbiamo reinvestito bene. Quest’anno non siamo nella stessa condizione ma non pensiamo che il più sia fatto. Pensiamo che sia stata fatta una cosa importante e penserei che, dato che i risultati sono stati accompagnati da una fase onirica, vorrei rimanesse che il sogno decadesse e che quella quota immaginifica di sogno debba essere messa da parte e vincere le partite. Dico una cosa, che verrà dissacrata domani stesso: l’anno scorso sono entrato nella stessa sala stampa e ho detto che la Roma dovrà necessariamente pensare alla Champions League. Qualche giorno dopo un apprezzato giornalista romano mi ha definito una sorta di saltimbanco… ma la Roma l’anno prossimo deve gareggiare per lo scudetto. La squadra se lo merita, mancherei di rispetto se direi facciamo un campionato benino… la Roma merita di concorrere per lo Scudetto, non è una mia impressione ma il valore intrinseco della squadra. Coesione potente c’è stata tra il gruppo di lavoro, dell’allenatore: dagli 85 punti che abbiamo fatto, tralasciando le ultime 3 partite che sono state fatte con una sorta di dismissione dell’impegno, ripartiremo da zero. Avremo forse potuto fare 88-89 punti. Quando si parte da un numero come questo nessun dirigente direbbe: “Vogliamo peggiorare”. Noi vogliamo migliorare e vogliamo competere per lo Scudetto.
Perchè la Roma non trasmette quella sensazione di rispetto o terrore sulla storia di Benatia? Osvaldo ha dimostrato di essere un giocatore educato con qualche scivolata… diverso è dire cosa ha prodotto Osvaldo alla Juventus, è andato meglio alla Roma. Benatia non si è permesso di fare qualcosa alla Roma. E’ un essere umano straordinario, quando si è presentato da me a Milano ha raccontato quello che avrebbe voluto e potuto essere ed è stato totalemnte coerente. Ha giocato con e per la squadra, si preoccupava degli avversari non di sua competenza ma dei compagni. E’ stato e continuerà ad essere un grandissimo calciatore a cui dobbiamo gratitudine. Ha solo scivolato ma gli dobbiamo rispetto: ha solo fatto un rilievo dicendo che ci sono grande società che lui ammira. Anche io ammiro altre società, anche se la Roma per me rappresenta una necessità.
La Roma sta trattando Iturbe? Si interessa, ci mancherebbe altro che non lo facesse. Mi sono preso qualche giorno, sono stato in ospedale ed uno dei proprietari delle quote parcellizzate mi è venuto a trovare e abbiamo parlato. E’ un’operazione complessa, lo stiamo seguendo. Ci siamo sempre sui giocatori bravi.
Come si fa a trattenere un giocatore che chiede un ingaggio simile? Non è un ingaggio per il quale essere scontenti. A volte si ha la sensazione che si debba guadagnare una cifra iperbolica: non voglio riferire quanto guadagnava all’Udinese. Il ragazzo lo sa e ci deve dare atto: gli abbiamo offerto un poderoso adeguamento rispetto a quando stava in Friuli e anche adesso stiamo proponendo un adeguamento non dovuto, così come fatto con Castan che è stato tanto romanista da venire a firmare un contratto alle 7 di mattina. Noi abbiamo dei parametri, vogliamo una società competitiva attraverso scelte economiche che non siano devastanti per le prossime annate.
Più attaccante centrale o esterno? Destro? Destro è volitivo, rimarrà alla Roma. Sa che per restare e recitare un ruolo di grande rilevanza dovrà migliorare aspetti del suo carattere e delle sue prestazioni. Stiamo parlando di un giocatore che fa 13 gol in 18 presenze: un numero che ci deve indurre a pensare che la prolificità spontanea del ragazzo è naturale. Stiamo orientandoci verso questo tipo di scelta: penso che sia meglio cercare un attaccante esterno con facoltà di cercare la porta spesso e che faccia gol. Noi abbiamo Totti, il più grande calciatore della storia della Roma che ha ancora facoltà: il suo spazio Francesco lo avrà, perchè se lo merita, e in virtù di un cambiamento da parte sua verso la squadra e della società. Prova ne sia come si è espresso nei confronti di Benatia, è stato particolarmente generoso e ha lavorato sia per il suo compagno che per la società: una dimensione nuova, migliore che ci accende speranze enormi. Lo ringrazio, alcuni anni fa azzardai un pensiero evocando una nuova collocazione di Totti. Dissi che amerei che si mettesse a capo di un manipoli di uomini ed è quello che sta facendo oggi, ne sono straordinariamente orgoglioso insieme a tutti i dirigenti della Roma.
La Coppa d’Africa influenzerà il mercato? Influenzerà abbastanza, fatto salvo che i nostri calciatori saranno liberi di parteciparvi. Dovremmo tenerne conto. Sarà un piccolo danno che subiremo.
Bisogno di cedere per fare mercato? No, questo è stato l’anno scorso, abbiamo fatto delle scelte impegnative anche dal punto di vista emotivo. Anche se alcuni di quei calciatori che abbiamo ceduto li riporterei. Cercheremo di giocare con i nostri numeri e ce la faremo
Un aggettivo per il mercato che ci attende? Lo avrei definito pirotecnico in un’altra epoca. Oggi direi sofferto [...]
Toloi e Bastos? Il mio cervello è in declino, scusatemi. Le mie nottate non sono normali. Ogni volta che assumo una decisione o cerco di costruire qualcosa io sono molto ma molto agitato. Quindi non sono tanto tranquillo come lo fu il suddetto principe. Mi alzo, penso, fumo sigarette, dico: “ma che ho fatto?”. Sono belle nottate, sigarette non mi mancano. Fumo quanto mi pare e sopravvivo. Bastos e Toloi sono calciatori che la Roma ama: Toloi è un ragazzo straordinario, ottimo calciatore. In alcuni ruoli dovremo cercare di risparmiare, sto cercando di abbassare questo prezzo e ci piacerebbe tenerlo. E’ un ragazzo che merita la Roma per rispetto che dimostra verso la squadra e i compagni. Ci stiamo lavorando. Anche su Bastos lavoreremo: c’è una variabile legata al contratto che ha con la sua squadra degli Emirati. Cercheremo di rinegoziare tutto, ma se questo non dovesse succedere arriverà qualcuno che lo sostituirà.
Viviani e Bertolacci. Viviani è un ragazzo che sta facendo molto bene, che ha giocato con continuità quest’anno a Latina che ha un diritto di riscatto. Noi abbiamo una contro-opzione e valuteremo la possibilità di portarlo indietro. Se non sarà così gli disegneremo una prospettiva, una traiettoria di carriera che merita. Bertolacci è un ragazzo che ha desiderio dominante in tutti i suoi pensieri di giocare con continuità. Dobbiamo tenerne conto, lo ammiro ma non posso pensare di garantirgli 30 partite nella Roma. Parleremo col ragazzo e con l’agente.
Possibilità per Taddei? Ho parlato con lui. Pensiamo che sia finito il suo tempo a Roma, non per le sue qualità. Quando gli ho annunciato le poche possibilità di rimanere ha accettato con dignità, è rientrato nel mio ufficio e mi ha fatto i complimenti per aver lavorato bene in questi anni. Mi addolora, io faccio un lavoro che presuppone delle scelte. Devo ancora parlare col giocatore, se sarà una decisione definitiva verrà sostituito con un calciatore di pari esperienza ma con una densità di impegni a livello europeo che ci può essere in questo momento un pochino più utile. Per me è stato un onore lavorare con lui negli ultimi anni.
Lei si sente di escludere che il giocatore sia disposto a restare anche contro voglia? Saremo disposti a cedere il suo stato d’animo ma terremo il giocatore dal punto di vista muscolare, scheletrico e tecnico. Dovremo confrontarci, ieri era a Trigoria. Mi dovrà chiarire quali sono le promesse disattese, non ce n’è stata alcuna. So quello che ho detto: il suo contratto sarebbe stato puntualmente rivisitato e corretto, e la Roma l’ha fatto. Immagino lui ripenserà al tutto, io gli dirò la verità come sempre: se sarà bravo e fortunato producendo il risultato che gli aspettiamo, fruirà di un ulteriore adeguamento e arriverà a percepire negli anni quello che gli hanno proposto e sarà ugualmente contento.
(continua)
Frecciata al procuratore di Benatia, praticamente la definito come una persona subdola che pensa solo ai soldi, quello che mi ha fatto clamore è che alcuni tifosi romanisti se ne sono usciti "vabbè ma è stata un'uscita normale da parte del giocatore" ma normale de che? Bravo Sabatini a essere duro e intollerante, siamo la roma porca zozza! mica il poggibonsi.
Interessante l'analisi sull'attaccante da prendere, il profilo è un giocatore che sappia giocare sia al centro che sull'esterno...un giocatore alla Kalou in sostanza.
Praticamente è chiaro che Destro sia ormai la punta centrale titolare....direi giusto visto che quest'anno ha avuto una media goal spaventosa.
Chiara la convinzione di riscattare Toloi, Bastos da quello che ho capito ci sta riflettendo..se riescono ad ottenere lo sconto forse lo riscattano, altrimenti no.
Edited by Ric. - 31/5/2014, 13:27
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